Attività dell’associazione

BIJELA, 1996.
Prima visita alla Casa dei Bambini “Mladost”. in Alto al centro il 1° Presidente dell’Associazione , Amm. Sq. Antonio Cocco.

Galleria di foto concernenti le missioni umanitarie compiute dall’Associazione in Montenegro in favore dell’ospedale Danilo I di Cetinje e strutture destinate alla cura dei bambini e delle donne. L’associazione ha consegnato attrezzature mediche e materiale sanitario.





SANREMO, chiesa Russa Ortodossa.
Inaugurazione targa in memoria di re Umberto II.



MONTPELLIER
Omaggio alla tomba della regina Elena.Sul piazzale antistante la tomba il cappellano dell’Associazione Don Ivo Ghiglione ha celebrato la santa Messa.
Celebrazione della Divina liturgia in memoria dei sovrani del Montenegro.



Calendario 2009










SANREMO, 31 maggio 2009.
Donazione campane Chiesa Russa di Sanremo.
Al momento della consacrazione la chiesa russa ortodossa di Sanremo (1913) non era ancora del tutto completata, oltre gli interni privi dell’iconografia, il bel campanile non era dotato di campane; il progetto originale ne prevedeva il montaggio di cinque, una in corrispondenza di ogni aperture poste al primo piano della torre campanaria.
Lo scoppiare della rivoluzione in Russia non permise che fosse completato il progetto e così per quasi un secolo il campanile rimase “muto”.
Nel 1989 a margine della solenne cerimonia di traslazione delle Salme dei reali del Montenegro il governo Iugoslavo formulò all’allora rettore padre Jean Yankin l’intenzione di donare delle campane come segno di ringraziamento per aver custodito per tanti anni le spoglie dei reali, proposito però che con la disgregazione dello stato federale e il conflitto che ne seguì cadde nel dimenticatoio.
Molti anni dopo nel 2009 al termine dell’annuale celebrazione nella Cripta dell’Eterna Memoria in onore dei Sovrani del Montenegro e delle loro figlie l’officiante rammentò ai presenti quella promessa e chiese ai responsabili delle Associazioni organizzatrici della giornata di poter verificare se esistevano le condizioni per una sua attuazione.
Prontamente la Segretaria generale dell’ Associazione Amici del Montenegro rientrata a Roma avviò un’indagine in merito alla tipologia di campane adatte e ai costi.
Il risultato delle ricerche servirono da base per formulare un progetto di realizzazione da sottoporre all’attenzione dell’Ambasciata del Montenegro a Roma e dei presidenti dell’Associazione Gruppo Savoia e dell’Istituto per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.
L’ambasciatore del Montenegro S.E. Darko Uskovic, con entusiasmo fece suo il progetto e lo promosse presso il proprio governo che nel giro di poche settimane con grande soddisfazione e un po’ stupore per la rapidità, concesse il proprio benestare. Ottenuto, l’importane assenso l’ambasciata rese ufficiale l’iniziativa e accolse l’adesione di partecipazione dei sodalizi citati.
Le due campane giunsero a Sanremo la mattina del 27 maggio e furono inaugurate con una Solenne Cerimonia il giorno 31.
Per la particolare occasione all’interno del giardino fu montato un gazebo sotto di cui fu sistemato il libro per la raccolta delle firme dei presenti e dove le autorità intervenute si scambiarono i saluti di rito.
L’ambasciatore montenegrino con gran gentilezza donò al commissario prefettizio e al console generale russo un libro sul Montenegro e ne fu contraccambiato con altri doni.
Alle ore 10 S.E. Monsignor Gabriele di Comana Esarca del Patriarcato ecumenico per le chiese ortodosse in Europa occidentale venuto appositamente da Parigi iniziò la celebrazione della Divina Liturgia pontificale, coadiuvato nelle sue funzioni all’Arciprete Jean Gueit rettore della cattedrale San Nicola di Nizza e dal rettore della chiesa di Sanremo Padre Sergio.
Nelle prime file della navata presero posto S.E. l’Ambasciatore con il personale addetto all’Ambasciata, il rappresentante di S.A.R. il principe Emanuele Filiberto di Savoia il conte Stefano Monti Bragadin, l’Ambasciatore Maurizio Moreno e il Console Generale russo residente a Genova, il Commissario Prefettizio in rappresentanza del comune di Saremo Umberto Calandrella, l’ex sindaco Leone Pippione che nel 1989 si era occupato della traslazione dei reali del Montenegro.
Al termine della funzione i presenti in corteo preceduti da numerose bandiere scesero nella Cripta per la celebrazione dell’Eterna Memoria in ricordo dei sovrani.
Sotto il grande atrio del campanile, l’Esarca pronunciò parole di pace e ringraziamento auspicando il superamento di quelle divisioni che ancora oggi dividono la chiesa.
Impartita la solenne benedizione alle campane il metropolita con un’espressione che esprimeva la gioia sincera paragonabile a quella di un fanciullo inaugurò le campane battendo i primi rintocchi, un momento di emozione per tutti i presenti che risposero con un lungo applauso.
Sulle note dell’inno montenegrino, Meravigliosa alba di Maggio, fu evidente la commozione dell’ambasciatore, dei montenegrini presenti e di tutti coloro che conoscono la storia di questo paese che da poco aveva faticosamente ritrovato la propria libertà e indipendenza.
L’ambasciatore Darko Uskovic rivolse ai presenti un saluto cui seguirono quelle altrettanto amichevoli del commissario Prefettizio.
Come ultimo atto fu deposto un omaggio floreale ai busti del re Vittorio Emanuele III e della regina Elena poi benedetti da S.E. il metropolita.
Al termine della cerimonia il Comune di Sanremo offrì a più di duecento persone una colazione presso l’elegante ristorante del Casinò municipale dove ai presenti furono distribuite le cartoline stampate in ricordo della giornata.
Nel pomeriggio l’ambasciatore, accompagnato dai soci dei sodalizi, si recò presso il giardini Nobel per deporre un mazzo di fiori al monumento dedicato al re Nikola I fermandosi lungamente in riflessione.
Dopo ben 96 anni di silenzio il campanile della chiesa russa aveva una “voce”, che richiama i fedeli alla preghiera e idealmente manda un saluto di pace a tutto il Montenegro e in particolar modo a Cetinje dove il re Nikola I la regina Milena le principesse Ksenia e Vera dopo tante peregrinazioni riposano tra il loro antenati.
Nel mese di settembre dello stesso anno in concomitanza dell’anniversario della traslazione dei reali del 1989 si svolse la cerimonia di consegna dell’Atto di Donazione delle campane e dei diplomi rilasciati dall’Ambasciata in segno di ringraziamento verso tutti coloro che avevano generosamente contribuito alla raccolta dei fondi.
L’equilibrio tra gli spessori che formano il profilo della campana determina il suono mentre la nota dipende dal volume del vaso.
Le campane donate furono fuse dalla ditta Merolla di Poggio Marino Napoli; sono di pregevolissima fattura, realizzate in lega di rame più stagno 78/22 ad elevata purezza più grande è dedicata ai Reali del Montenegro, pesa 420 Kg per un diametro di 865 mm e suona la nota La.
In rilievo sono raffigurati lo stemma del Montenegro e la scritta commemorativa. La seconda campana, dedicata alla Regina Elena, è decorata con i simboli e i nomi dei tre sodalizi e sul bordo in rilievo si legge il nome della sovrana.
Il suo peso è di 130 Kg per un diametro di 585 mm e suona la nota Mi.
420 Kg per un diametro di 865 mm e suona la nota La.
La campana è uno strumento musicale usato come richiamo dei fedeli, vi sono molte tipologie di campane nella tradizione ortodossa la campana viene suonata muovendo batacchio mentre nella tradizione latina il suono viene provocato ruotando la campana.



La Stampa, Domenica 31 maggio 2009.

Calendario 2010

SANREMO,16 dicembre 2012.
Celebrazione Santa Messa in memoria della Regina Elena di Savoia.

MESSINA, 27-28 maggio 2011.
Cartolina ricordo dell’inaugurazione del Coordinamento Provinciale di Messina dell’Associazione Amici del Montnegro.

SANREMO, 25 maggio 2013.
Conferenza “Dalle balze nevose del Montenegro al sacro suolo della nostra Patria”. Museo civico di Sanremo.

ROMA, gennaio 2015.

L’AQUILA, 30 marzo 2015
Missione umanitaria in favore delle popolazioni colpite dal terremoto.





ROMA, 26 gennaio 2016.

ROMA, 27 maggio 2016.
Concerto per un Pomeriggio di Maggio.

ROMA,21 giugno 2016.
Convegno: “Il Montenegro e l’avvicinamento a UE e Nato”.

MESSINA, 26 giugno 2016
Giornata in ricordo della regina Elena di Savoia




TUSCANIA, 26 settembre 2016.
Omaggio floreale deposto al busto di re Umberto II.

ROMA, 23 novembre 2016
Celebrazione Santa Messa al Pantheon per anniversario morte della regina Elena di Savoia.


OSTIA, 26 luglio 2017
Convegno: “Uno sguardo su Accumuli le pietre di ieri e di oggi si raccontano…. e domani?.”

ROMA, 9 dicembre 2017.
Concerto Vocale e Strumentale Per Accumoli -RI
Il giorno 9 dicembre 2017, alle ore 17:30, nell’accogliente Chiesa Metodista di Via Firenze a Roma, si è tenuto il concerto di beneficenza intitolato “Concerto Vocale e Strumentale Per Accumoli -RI”.
Con tale iniziativa l’Associazione ha inteso continuare il cammino di solidarietà per partecipare alla raccolta fondi da destinare alla città terremotata di Accumoli (RI).
La presenza è stata significativa, oltre 65 partecipazioni, fra costoro: la Pastora della Chiesa, Joylin Galapon; il Consigliere comunale di Accumoli, A. ANGELINI, in rappresentanza del Sindaco; il consigliere Maria Teresa Agrillo, giunta, per l’occasione, da Godiasco –PV; Padre F. Olla, rappresentante dell’Eparchia della Chiesa Ortodossa del Montenegro in Italia; Il Gran Maestro del S.O.I.M.N.A.C., L. M. Picco di Montenero, accompagnato da Dame e Cavalieri dell’Ordine; il Presidente dell’Associazione Radici Accumolesi, R. Colucci; il rappresentante del Comitato dell’Associazione omonima A. Piscitelli e signora.
Madrina del concerto è stata l’artista Violetta Chiarini.
Hanno partecipato il Coro Accademia Internazionale Opera –House di Roma; l’Arpista Gina Capone; i Violinisti, Emanuele Sasso e Luca Sampaolo; i Soprani Marine Gregoryan e Arianna Castelli.
Maestro Accompagnatore Concertatore, Davide Clementi; molto gradita la partecipazione straordinaria del soprano, Alessandra Rezza.
La serata è stata brillantemente condotta dal Maestro Carlo Liberatori.
La Direzione Artistica è stata curata dal Prof. Salvatore Russo, mentre l’organizzazione è stata seguita dalla sig.ra Maria Coculo Satta.
Nell’intermezzo la madrina della serata, Violetta Chiarini, ha presentato al pubblico una sua poesia “Sogno di Natale”; la passione con cui l’ha declamata ha trasmesso al pubblico, molto attento, come l’amore vero sia il desiderio profondo di condividere qualcosa di proprio con altre persone.
Al termine, ha accennato a quello che era lo scopo del Concerto: puntare a donare un sostegno economico per dare corpo al sogno di un progetto che va a vantaggio dei giovani e delle rispettive famiglie. La Madrina ha così terminato il suo intervento: “Noi artisti ci crediamo e siamo qui per questo; speriamo che più persone vogliano crederci e possano offrire un contributo per questo meraviglioso scopo; per noi sarebbe questo un aiuto enorme e un riconoscimento degli sforzi che un gruppo di artisti volonterosi sta facendo. Un vivo ringraziamento da me, madrina di questo evento, e da tutti gli artisti, che con me vi prendono parte. A tutti auguro una buona serata nella solidarietà”.
Gli Artisti hanno regalato al pubblico grandi emozioni, rese ancora più profonde dalle scelte dei brani musicali: S. Alfonso Maria de’ Liguori: “Tu scendi dalle stelle”; Giacomo Puccini, Gianni Schicchi: “O mio bambbino caro”; Michail Glinka: “Notturno”; Franz Schubert: “Ave Maria”; Giuseppe Verdi: La Forza del Destino “La Vergine degli Angeli”; Wolfgang Amadeus Mozart: “Dona Nobis Pacem”; Camille Saint-Saëns: ”Ave Maria”; Camille Saint-Saëns: ”Fantasia per Arpa Op. 95”; Giulio Caccini: “Ave Maria”; Fryderyk Chopin: “Notturno in do minore” opera postuma; Giuseppe Verdi: Otello “Ave Maria”; Gaetano Donizetti: “Me voglio fà na’ casa”; Gullana Neev: “Fantasia Irlandese”; Tradizionale Tedesco: “ O Tannenbaum (O Albero di Natale)”.
Il concerto è finito con l’esecuzione di “O Tannenbaum (O Albero di Natale) ”, cantata dagli Artisti intervenuti, con la partecipazione dei presenti, che hanno voluto condividere questo momento di scambio augurale.
L’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s. ringrazia tutti coloro che hanno collaborato e contribuito all’iniziativa, a titolo gratuito, dimostrandosi particolarmente sensibili.
In conclusione grazie, un grazie invisibile ma fortissimo, agli Artisti e alla Chiesa Evangelica Metodista di Via Firenze, a Roma.

ACCUMOLI-Partita Mundial “Italia contro il resto del Mondo”.

Anche quest’anno l’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s. ha partecipato, mercoledì 21 marzo 2018, alla Partita Mundial “Italia contro il resto del Mondo”, per dare forza e sostegno alla popolazione di Accumoli –RI che, ricordiamolo, è stata duramente colpita dal sisma del 24 e 30 agosto del 2016.
L’evento, di sport e spettacolo, si è svolto nello Stadio Flaminio di Roma ed è stato trasmesso in prima serata su Rete 4. La manifestazione ha visto coinvolti ex grandi giocatori e personaggi del mondo dello spettacolo: l’uno contro l’altro a scopo benefico.
La finalità dell’evento, oltre a sostenere i progetti delle Associazioni O.n.l.u.s., è stata quella di lanciare un messaggio chiaro e forte per dire basta alla violenza sulle donne.
Altro scopo, per l’Associazione, è stato quello di creare un momento importante per accendere i riflettori nei confronti dell’opinione pubblica verso il Comune di Accumoli -RI.
Durante le ore che hanno preceduto la partita, iniziata alle ore 20.30, sfilate, gruppi folcloristici, esibizioni musicali e speciali del play Footvolley, hanno caratterizzato la serata intrattenendo simpaticamente il pubblico.
L’Associazione, nel preparare la partecipazione all’evento, ha lavorato in perfetta sintonia con la Segreteria Organizzativa e con il Comune di Accumoli -RI.
L’eccellente collaborazione delle socie D. Di Siena e L. D’Alisena ha consentito la distribuzione di duecento biglietti, il cui ricavato, unito ad altri contributi, sarà devoluto al Comune di Accumoli -RI.
Il defilamento del gruppo nel circuito del campo sportivo è stato aperto da un maxi striscione, recante il logo e il nome del Comune di Accumoli -RI, portato dagli stessi cittadini, seguito dal Gonfalone, dal Sindaco, Stefano Petrucci, accompagnato dal Cons. comunale Dante Di Giammario, dagli striscioni dell’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s. e “Radici Accumolesi”, seguiti da altri cittadini di Accumoli RI.
Al termine del defilamento è stata consegnata al Sindaco, da parte dell’Organizzazione, la targa ricordo.
Quindi, ognuno ha occupato posto in tribuna e seguito le fasi successive della manifestazione.
L’Associazione ringrazia tutti coloro che, a vari livelli, hanno saputo in quella serata donare qualche ora di svago a chi ancora attende un aiuto per riprendere una vita dignitosa.

VICOFORTE, sabato 23 Giugno 2018.
Pellegrinaggio al Santuario della Natività di Maria Santissima A Vicoforte (CN).

Una delegazione dell’I.N.G.O.RR.TT.P., dell’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s., del Gruppo Savoia della regione Lazio, di amici italiani e montenegrini, si è ritrovata nel Santuario della Natività di Maria Santissima di Vicoforte (CN) per rendere omaggio, in forma di preghiera, ai Sovrani d’Italia, Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoia, che qui, nella Cappella di San Bernardo (a sinistra dell’altare maggiore), riposano l’uno accanto all’altra.
Da Roma sono partiti: S.B. Mihailo, accompagnato dal dott. Bucic Zcatko, il Vicario per l’Eparchia della Chiesa Ortodossa del Montenegro in Italia, Padre Franco Olla, la segretaria della medesima Eparchia, sig.ra Maria Sebastianelli, la Cont. Anna Teodorani, la dama Loredana Di Giovanni, la presidente dell’Associazione “Amici del Montenegro O.n.l.u.s., Maria Coculo Satta.
Il gruppo, arrivato in treno a Torino, ha raggiunto il Santuario di Vicoforte in pulmino, diretto alla “Casa del Santuario”. La struttura si è presentata molto accogliente, priva di barriere architettoniche, con ampie camere fornite di ogni comodità; il personale ha offerto agli ospiti una sorprendente accoglienza.
Dopo una breve pausa, il gruppo si è diretto verso il Santuario per unirsi a quanti, già presenti sul posto, hanno aderito alla Cerimonia Liturgica in omaggio dei Reali: la G. d’O. Pierangelo Bertaina, in rappresentanza del Presidente Nazionale dell’I.N.G.O.RR.TT.P., (C.V. -ris.- dott. Ugo d’Atri) e del delegato delle GG. d’O. della Delegazione Provinciale di Cuneo, (dott. Giovanni Seia), la G. d’O. Ettore Tomatis, l’ing. Gianni Stefano Cuttica, giunto da Genova, il cons.re Marisa Agrillo, il Coord.re Prov.le di Pavia, Alessandro Meisina, giunti da Godiasco Salice Terme (PV), il cons.re Omar Davico, insieme alla madre, donna Angela, don Ivo Ghiglione, accompagnato dalla consorte, donna Guglielmina, giunti da Imperia, gli amici montenegrini, Dordije Vukcevic, Andrej Mihagevic, Filip Soc, Noel Jezernik, Bojana Miekovic, giunti da Cetinje (Montenegro).
Entrati nel Santuario, hanno partecipato alla Santa Messa delle ore 18.00. A sorpresa, mons. Bartolomeo Bessone, prima di sciogliere l’assemblea dei fedeli, ha annunciato la presenza del Metropolita della Chiesa Ortodossa del Montenegro e del suo Vicario per l’Italia, invitandoLi all’altare per pregare insieme il Salve Regina.
Al termine, il Rettore ha incontrato il gruppo e, insieme, si sono avviati verso la Cappella di San Bernardo, dove è stato deposto un omaggio floreale alla memoria dei Sovrani.
Sulla Tomba della Regina Elena è stata deposta una rosa di colore oro, a richiamare la Rosa d’oro della cristianità, concessa alla Sovrana, a Roma, da papa Pio XI il 5 aprile 1937, per le opere da Lei compiute verso i più poveri e bisognosi.
Nel contempo, nella sacrestia, si avviavano i preparativi per la Liturgia in Rito Ortodosso; per tale circostanza, mons. Bessone aveva fatto preparare un particolare incenso, molto profumato.
La Liturgia di commemorazione per i nostri Sovrani, molto coinvolgente, è stata celebrata da S. Beatitudine, Padre Olla e don I. Ghiglione, ognuno con i paramenti liturgici della religione di appartenenza, ma uniti ecumenicamente.
Nell’omelia, S. Beatitudine ha dato ampia testimonianza dei suoi contatti con Casa Savoia ed ha reso visibile la gioia vissuta nei momenti delle visite a Re Umberto, quando S. Maestà si trovava a Cascais, in Portogallo. Egli ha detto di essere molto contento che il Re e la Regina Elena siano stati riportati in Italia, perché questo almeno permette a molti italiani, che Gli vogliono bene, di pregare davanti alla Loro tomba, “ma questo che è stato fatto, ha affermato il Metropolita, non deve far dimenticare che il Re e la Regina dovranno andare al Pantheon”.
Parlando della Regina Elena, i presenti sono rimasti molto colpiti dalle parole “..voglio ricordare qui anche che l’Italia deve fare Beata la Regina Elena e che se così non sarà fatto sarà il Montenegro a farLa Santa”.
Il Rettore, nel corso della celebrazione, è rimasto fra i presenti, osservandoli e seguendo il tutto in silenzio, lasciando in costoro l’impronta della Sua semplicità, concretezza e servizio verso i pellegrini.
Conclusa la Liturgia, con il permesso del Rettore è stata recitata la Preghiera della Guardia d’Onore, pronunciata da P. Bertaina e consegnata in copia al Rettore stesso.
Emozionante è stato il momento in cui, tolte le transenne più prossime alle Tombe, i presenti hanno potuto avvicinarsi e dare alle Auguste Salme quel bacio che, entrando, nessuno aveva potuto dare.
Prima di lasciare la Cappella, è stato consentito di fare degli scatti fotografici per immortalare un momento così particolare, da condividere con quanti non hanno potuto partecipare al Pellegrinaggio.
Sul sagrato, dopo il doveroso saluto e i ringraziamenti al Rettore, alcuni degli intervenuti hanno ripreso il cammino di ritorno verso il paese di provenienza, altri si sono ritrovati nell’hotel “Casa Regina”, dove, nel corso della cena, hanno messo in comune alcune riflessioni su quanto era appena avvenuto.
Intorno alle 22.30, concluso il programma, il gruppo composto dagli amici venuti da Roma, da Godiasco, da Imperia e da Cetinje, nel saluto di commiato, si sono dichiarati molto soddisfatti di quanto era stato fatto e vissuto in maniera speciale.
La mattina del 24 giugno, dopo la colazione in hotel e un breve giro nella cittadina di Vicoforte, il gruppo ha raggiunto Torino in pulmino e, con il treno Freccia Rossa, ha fatto ritorno a Roma.
Il giorno seguente, M. Coculo Satta, Guardia d’O. e Presidente dell’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s., nel relazionare l’esito del Pellegrinaggio al Presidente Nazionale dell’I.N.G.O.RR.TT.P., C.V. -ris.- dr Ugo d’Atri, ha chiesto e ottenuto da Questi l’appuntamento per l’incontro con S.B. Mihailo e il permesso di rendere omaggio, in forma di preghiera, alle Auguste Tombe dei Reali al Pantheon, con la celebrazione del rito Ortodosso da parte del Metropolita.
Ottenuto l’assenso, in giornata, con la fattiva collaborazione della G.d’O. il comm. Giovan Battista Mastrosanti, è stata costituita una piccola delegazione di Guardie d’Onore per il servizio da svolgersi l’indomani.
Così, la mattina del 26, mentre le Guardie d’Onore G. B. Mastrosanti, A. Savarese, P. Fanelli , E. Bilotti, B. Mereu, hanno avviato il servizio al Pantheon, nella Presidenza Nazionale dell’Istituto si sono incontrati, con il Presidente Nazionale, la segretaria dell’Istituto, dama M. L. Giovannini, il Cav. M. Polini, il Cap. L. Martone, unitamente a M. Coculo Satta, L. Di Giovanni, J. Scipioni. Insieme, hanno accolto S.B. Mihailo, il Suo Vicario per l’Italia, la Segretaria per l’Eparchia Ortodossa in Italia e l’accademico dott. Bucic Zcatko.
A sorpresa, poco dopo, è arrivata anche l’Ambasciatrice del Montenegro in Italia, S. E. Sania Vlahovic, che, avvertita da S. Beatitudine della cerimonia, ha accolto l’invito a parteciparvi.
Dopo i convenevoli, con semplicità, l’Ambasciatrice si è unita al corteo che, nel frattempo, si era formato per recarsi al Pantheon.
Il Presidente Nazionale ha disposto l’uscita del Labaro della Delegazione di Roma che, prelevato dalla guardia J. Scipioni e scortato da M. Coculo Satta, ha dato ancora più rilievo alla cerimonia.
Al Pantheon, come al Santuario di Vicoforte, la Preghiera si è svolta in Rito Ortodosso, prima alla Tomba di Re Vittorio Emanuele II, poi alla Tomba di Re Umberto I e della Regina Margherita; in entrambi i momenti sono stati ricordati tutti i Reali defunti.
Al termine della commemorazione, il corteo è ritornato in Presidenza.
Qui, davanti ad un gradito buffet, il Presidente ha rivolto un breve messaggio di benvenuto all’Ambasciatrice. Egli ha ricordato l’importante impegno dell’Italia verso il Montenegro, gli aspetti che legano la Popolazione del Montenegro all’Italia, l’intenso amore degli Italiani verso la Regina Elena e, proprio per questo, il particolare legame che c’è sempre stato tra questo Paese e le Guardie d’Onore.
S. E. Vlahovic ha ricambiato con parole affettuose il saluto, affermando che, in futuro l’Ambasciata del Montenegro sarà sempre aperta per gli amici dell’Istituto, dichiarandosi a disposizione per ogni cosa.
Il Presidente ha, poi, donato all’Ambasciatrice il foulard delle guardie d’Onore che S.E. ha dimostrato di gradire molto, aggiungendo “…questo lo porterò sempre sul mio cuore. Grazie molte”.
La mattinata si è così conclusa regalando a tutti momenti di gioiosa e fraterna amicizia.
Questo è stato il momento conclusivo del Pellegrinaggio a Vicoforte e di una visita molto sentita che ha visto insieme: l’I.N.G.O.RR.TT.P., l’Autorità politica del Montenegro, la Chiesa Ortodossa del Montenegro e l’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s.

Chiesa Ortodossa Autocefala del Montenegro: 25° anniversario della Sua ricostituzione.

La Chiesa Ortodossa del Montenegro, sciolta con Regio Decreto nel 1918, ha compiuto, il 23 settembre u.s., il 25° anniversario della sua ricostituzione, avviata il 31 ottobre 1993 da padre Antonije Abramovic.
Il 6 gennaio 1997, il nuovo leader, Miras Dedeic, oggi Metropolita Mihailo, venne eletto, per acclamazione in un’assemblea tenutasi a Cetinje, capo della Chiesa Ortodossa del Montenegro, riuscendo, così, a intraprendere un rilevante dialogo con la Chiesa Cattolica, occupandosi direttamente dei contatti con il Vaticano.
Nel 2008, il Metropolita Mihailo ha firmato un decreto di costituzione dell’Eparchia Ortodossa Autocefala del Montenegro in Italia e ne ha approvato lo Statuto; il 10 marzo 2014 è stato nominato Vicario generale di questa Eparchia, con sede a Cagliari, il sacerdote padre Franco Olla.
La ricorrenza della ricostituzione della Chiesa Ortodossa Autocefala del Montenegro è stata festeggiata, con una straordinaria manifestazione, nel Museo Nazionale dello Stato, a Cetinje; cittadina che una volta era la capitale del Regno, oggi è capoluogo dell’omonimo Comune e residenza ufficiale del Presidente del Montenegro.
Il Metropolita, S.B. Mihailo, ha invitato a questa ricorrenza, sia l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, con il quale egli ha sempre mantenuto un ottimo contatto, sia l’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s., legata a questo Stato dal 1989.
Alla celebrazione hanno preso parte, in rappresentanza dei due Sodalizi, le guardie d’Onore M. Coculo Satta, Presidente dell’Associazione, e M. T. Agrillo, componente del Consiglio Direttivo della medesima Associazione, accolte, al loro arrivo in Montenegro, dal dott. Zlatko Bulic, principale organizzatore della cerimonia.
Nel pomeriggio del 22 settembre, a Cetinje, le due Guardie d’Onore e Socie dell’Associazione “Amici del Montenegro” hanno fatto visita alla famiglia Popovic per rincontrare il piccolo Marco, assistito dall’Associazione nel 2006 per seri problemi di salute. Da quell’anno, con questa famiglia, è nato un profondo rapporto d’amicizia e, in occasione degli incontri, c’è grande festa. Oggi Marco ha 14 anni e gode di un discreto stato di salute.
A questo primo impegno è seguita la visita al Metropolita, sia per un doveroso saluto sia per acquisire informazioni sull’organizzazione della manifestazione in programma.
La giornata del 3 settembre ha avuto inizio al Cipur con l’omaggio alle Auguste salme di Re Nikola I, che guidò il Montenegro fino al termine della prima guerra mondiale, e alla Regina Milena, Sua sposa.
Le Salme dei Reali e delle loro figlie, principesse Xenia e Vera, furono traslate a Cetinje, dopo 68 anni, con una solenne cerimonia e un magnifico trasferimento funebre, partito dalla città di Sanremo in un clima di grande rispetto.
Nel pomeriggio, alle ore 18,30, nello splendido salone del Museo, una struttura in stile neobarocco, sono cominciati ad affluire gli Ospiti, provenienti da tutto il Montenegro e non; alle ore 19,00 erano presenti oltre 500 aderenti: Rappresentanti del Governo del Montenegro, Ministri, Ambasciatori, Rappresentanti diplomatici, il Protopresbitero della Chiesa Ortodossa Autocefala del Montenegro in Italia, Padre Franco Olla insieme ad altri Sacerdoti e Rappresentanti religiosi della medesima Chiesa, Accademici di Dukljan, il Rettore dell’Università del Montenegro, Rappresentanti di Enti Statali, Direttori di Istituzioni culturali ed educative, private e pubbliche, Organizzative economiche, Deputati nell’Assemblea del Montenegro, Presidenti dei comuni e Presidenti delle Assemblee municipali in Montenegro, Rappresentanti dell’Associazione dei pensionati del Montenegro, Rappresentanti del settore non governativo e Membri del Consiglio metropolitano di CPC e del Clero CPC, Rappresentanti dell’informazione on line e della stampa, Televisione di Stato e Televisioni private.
I lavori sono stati presentati da una giornalista che, dopo il suo brevissimo saluto ai convenuti, ha chiamato sul palco S.B. Mihailo.
Il Metropolita, nel suo intervento, ha più volte posto l’accento sull’intenso rapporto che da sempre esiste tra l’Italia e il Montenegro e, più da vicino, ha fatto cenno ai frequenti contatti tra la sua Chiesa e l’Istituto Nazionale delle Guardie d’Onore e l’Associazione “Amici del Montenegro”, da questo istituita; ha evidenziato, tra ripetuti applausi, come i due Sodalizi rappresentino bene le due Dinastie: Casa Savoia e Niegosh Petrovic e come gli stemmi sulle Bandiere rappresentino proprio questa unione d’amore tra la Dinastia Savoia e la Dinstia Nikola Pietro Niegosh, tra Italia e Montenegro.
Ha riferito sul recente viaggio a Vicoforte per l’omaggio alle Auguste salme dei Reali: Vittorio Emanuele III e Regina Elena, il cui rientro in Italia è stato autorizzato dal Presidente Mattarella.
Molto applaudito è stato anche il passaggio riferito alla speranza che lo Stato italiano provveda alla traslazione delle Salme da Vicoforte al Pantheon. Il Pantheon, ha detto S.B., senza Re Vittorio Emanuele III e senza la Regina Elena, è vuoto.
All’intervento del Metropolita è seguita la proiezione di un cortometraggio, realizzato dallo studio Sirijus-Cetinje e dalla Chiesa Ortodossa Montenegrina.
Le immagini di questo filmato hanno ben riepilogato le diverse fasi del progresso del Popolo montenegrino: dalle reazioni popolari per la difesa dell’identità nazionale all’indipendenza del Montenegro, al nuovo cammino della Chiesa intrapreso dal Metropolita Mihailo.
Le relazioni, seguite alla proiezione del filmato, tenute da due oratori molto stimati in Montenegro, hanno riscosso un ampio consenso; esse hanno esposto una breve panoramica sui passaggi fondamentali che hanno caratterizzato gli aspetti storici, sociopolitici e giuridici del Popolo montenegrino.
In particolar modo hanno evidenziato i fatti e le contraddizioni nella sfera religiosa e il passaggio della legge sulle comunità religiose e sulla libertà di religione in Montenegro.
Infine, mentre veniva rivolto l’invito a prendere la parola al rappresentante dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle reali Tombe del Pantheon e dell’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s., sul palco salivano due giovani Dame, in costume montenegrino, con le due Bandiere.
La Presidente dell’Associazione, M. Coculo Satta, dopo aver espresso il dovuto saluto del Presidente dell’Istituto, Com. dr. Ugo d’Atri, delle Guardie d’Onore e dell’Associazione “Amici del Montenegro”, ha manifestato la profonda gratitudine per l’invito all’importante evento; ha sottolineato il vincolo sentimentale che unisce i due popoli: Montenegrino e Italiano, uniti, tra l’altro da sventure analoghe, come la caduta dei due Regni, l’esilio dei Sovrani, la liberazione dalla supremazia di forze straniere.
Due Popoli che spesso hanno gioito insieme nei momenti felici, come il risultato dei Referendum del maggio del 2006 che portò il Montenegro alla sua indipendenza, e hanno sofferto insieme nei momenti bui, come ad esempio in occasione dell’embargo subito dal Montenegro durante la guerra nei Balcani.
Oggi il Montenegro, ha affermato la Presidente, è uno Stato libero e indipendente, ha un grande Governo, una propria e rinnovata Chiesa; ha motivo per sentirsi orgoglioso del proprio passato e fiducioso per un grande progetto per il futuro.
Ha concluso il suo intervento ricordando la Regina Elena, Regina d’Italia e, come tale, seconda madre del Popolo italiano; ha assicurato la vicinanza al Popolo montenegrino delle Guardie d’Onore e dell’Associazione “Amici dl Montenegro”.
Al termine, la consigliera M. Agrillo ha consegnato al Metropolita Mihailo la targa ricordo a nome dell’Istituto e dell’Associazione. Un grande e commovente applauso ha salutato e ringraziato per la loro presenza, le Rappresentati dei due Sodalizi.
Quindi, la presentatrice dell’evento, ha ringraziato gli intervenuti, la direzione del Museo Nazionale del Montenegro per la comprensione e la disponibilità dimostrata, gli sponsor che hanno aiutato a organizzare la cerimonia, le televisioni, pubblica e private, i giornalisti per la loro presenza, e ha invitato tutti a prendere parte al ricevimento offerto per festeggiare, uniti, la grande ricorrenza.
L’indomani, la sig.ra M.T. Agrillo ha fatto rientro in Italia, mentre la sig.ra M. Coculo Satta, insieme al dott. Zlatko Bulic, ha trascorso la giornata visitando l’interno del Montenegro: il Parco Nazionale del Durmitor e il canyon del fiume Tara.
Ecumenismo: Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa Autocefala del Montenegro
in dialogo a Gaeta nel santuario diocesano di San Nilo Abate.

GAETA, mercoledì 30 Ottobre 2018

L’Associazione “Amici del Montenegro” O.l.u.s. ha portato a termine il programma riguardante l’incontro, a Gaeta, tra don Antonio Cairo, Direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Gaeta, nonché Rettore del Santuario diocesano di San Nilo Abate, e S.B. Mihailo, Metropolita della Chiesa Ortodossa Autocefala del Montenegro, accompagnato da Padre Franco Olla, Suo Vicario generale per l’Italia.
Hanno accompagnato i due membri della Chiesa Ortodossa montenegrina la presidente dell’Ass.ne “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s., Maria Coculo Satta, la Guardia d’Onore alle RR.TT. del Pantheon, Cav. Dr. C.Ruffuier, Ispettore Reg. Abruzzo, il dr. Bulic Zlatko e la segretaria dell’Eparchia italiana, sig.ra M. Sebastianelli.
Il gruppo si è ritrovato a Roma -Stazione Termini- da dove è partito alle ore 12.10, anziché alle ore 8.38 come previsto, a causa delle pessime condizioni meteorologiche, aggravate dal forte vento che ha causato la caduta di alberi in alcuni punti della tratta ferroviaria.
Tale situazione ha comportato il rinvio delle attività programmate, dal mattino al pomeriggio, con il pieno consenso tra don Antonio e il Metropolita, dopo ripetuti contatti telefonici.
La delegazione, giunta a Gaeta alle ore 14.20, ha incontrato don Antonio e altri membri della Commissione diocesana per l’Ecumenismo presso il ristorante “La Garitta”, condividendo con loro una breve pausa, all’insegna di un’amicizia che sembrava già consolidata nel tempo.
Il Metropolita, con il gruppo e gli amici di Gaeta, ha raggiunto il Monumento dedicato ai “Caduti della Grande Guerra”, in Piazza delle Sirene, e, qui, ad accoglierlo era già presente l’assessore del Comune locale, dott. Alessandro Martone.
E’ stato emozionante leggere, su un lato del monumento, l’epigrafe:“Elena ai suoi Figli caduti per la Patria”
e questo ha suscitato in tutti una forte commozione.
La preghiera di commemorazione di tutti i Caduti per la Patria, guidata da Sua Beatitudine Mihailo e condivisa da padre Franco e da don Antonio, è stata scandita da momenti di raccoglimento e si è conclusa con il “Padre Nostro” pregato con le mani unite; la deposizione di un fascio di fiori ha coronato la breve celebrazione.
Terminato il rito, gli intervenuti si sono trasferiti nel Santuario di San Nilo accolti, al suono delle campane, da un folto gruppo di fedeli, in una chiesa illuminata a festa e ben preparata per l’imminente Celebrazione Ecumenica della Parola di Dio.
L’intensità della luce, l’accoglienza dei fedeli, il tema scelto per l’incontro “Uniti nell’Amore saliamo verso Cristo”, hanno reso ancora più coinvolgente e significativo ciò che stava per compiersi.
La Liturgia si è aperta con la processione verso il presbiterio di Sua Beatitudine, di Padre Franco, di don Antonio e del diacono don Marcello, ognuno con i paramenti liturgici propri, accompagnati da un gruppo di cavalieri Templari (OSMTJ) della delegazione di Gaeta, e del dr Ruffier, alfiere della bandiera dell’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s.
La Liturgia ecumenica, semplice e al contempo coinvolgente, articolata tra invocazioni e canti, ha avuto il suo momento culminante nella proclamazione dell’Inno alla Carità tratto dalla Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi commentata, con tono semplice e familiare, dal Metropolita ortodosso, che ha richiamato, inoltre, le radici comuni che uniscono il Popolo Italiano e quello montenegrino, senza dimenticare la Regina Elena, rosa d’oro della Cristianità e Serva di Dio; ha, poi, accennato alla visita che il Principe ereditario, S.A.R. Emanuele Filiberto, farà l’anno venturo nelle terre della sua Augusta bisnonna.
Sua Beatitudine ha ringraziato i fedeli per la loro partecipazione e ha impartito la Sua
benedizione secondo il rito bizantino, tipico delle Chiese d’Oriente.
Prima che l’Assemblea ecumenica si sciogliesse, l’assessore del comune di Gaeta, Alessandro Martone, ha rivolto agli ospiti a nome del Sindaco, un augurio di buon lavoro pastorale, mettendo in evidenza i legami tra Gaeta e il Montenegro, alla luce anche dell’incontro interreligioso per la pace avvenuto il 17 settembre u.s. con la partecipazione di rappresentanti di diverse religioni e dei Sindaci del territorio diocesano della città; don Antonio ha associato i propri ringraziamenti a tutti i convenuti per la presenza familiare e costruttiva, auspicando che questo inizio possa diventare una pratica comune. A questo proposito, ha invitato il Metropolita alla tradizionale Preghiera Ecumenica che si svolgerà in un giorno della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, dal 18 al 25 gennaio 2019.
In ultimo ha preso la parola la presidente dell’Ass.ne “Amici del Montenegro”, che, dopo il doveroso ringraziamento a don Antonio, a don Marcello e a S.B. Mihailo per aver celebrato un Rito di così elevato spessore ecumenico, ha trasmesso il saluto del Presidente dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, dr Ugo d’Atri, e degli iscritti all’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s.; Associazione fondata dall’Istituto medesimo nel 1989.
Nel suo messaggio ha fatto presente che l’I.N.G.O. alle RR.TT. del Pantheon è sempre stato vicino al Popolo montenegrino in virtù del matrimonio del Principe Vittorio Emanuele di Savoia con la Principessa Elena Petrovic Niegosh, divenuti, nel 1900, Re e Regina d’Italia.
Ha poi evidenziato che, per le Guardie d’Onore e per l’Associazione, la Preghiera Ecumenica appena celebrata ha un valore aggiunto in quanto, dopo 122 anni, le due esperienze cristiane s’incontrano per condividere un percorso di fede in Cristo.
Quindi, dopo i doverosi saluti ai presenti e i ringraziamenti per l’ospitalità e per i sentimenti di amicizia dimostrati, il Metropolita ha salutato i fedeli scambiando con loro parole di affetto e di vicinanza, destando in loro simpatia e gioia per la sua personalità aperta e disponibile al dialogo.
Il gruppo ha ripreso, poi, il viaggio verso Roma, fortunatamente meno faticoso, nonostante qualche sosta “forzata” che ha prolungato l’orario di arrivo nella capitale.
Al dott. Bucic Zcatko, insostituibile amico ed accompagnatore, è stato consentito di fare degli scatti fotografici per immortalare un momento così solenne, da condividere con quanti non hanno potuto partecipare all’evento.

ROMA
La Bandiera del’Associazione al Pantheon

ROMA, 18 gennaio 2019.
Cerimonia Dono della Bandiera all’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.

Nella ricorrenza del 141° anniversario della fondazione del nostro Istituto, la Guardia d’Onore sig.ra Maria Coculo Satta, presidente dell’Associazione Amici del Montenegro, ha donato all’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon una Bandiera del Regno d’Italia firmata a Vittorio Veneto da S.A.R. il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, Principe di Piemonte e Principe di Venezia, nel Centenario della Vittoria.
Alle ore 16,30 si era ritrovato in Presidenza un bel gruppo di Guardie d’Onore.
Alle ore 17.00, arrivati il Metropolita Mihailo, il Vicario padre Franco Olla e la sig.ra Maria Sebastianelli, il Presidente Nazionale ha disposto l’uscita delle Guardie d’Onore intervenute che, con semplicità, si sono recate al Pantheon, nella Cappella della Tomba di Re Vittorio Emanuele II, Padre della Patria.
Qui, al cospetto delle Guardie d’Onore, disposte tutt’intorno all’emiciclo, è avvenuta la consegna della bandiera.
Le fasi più salienti della cerimonia sono state: la benedizione della Bandiera, impartita da S. B. Mihailo, la breve preghiera in memoria dei nostri Reali e delle Guardie d’onore, la consegna della Bandiera al Presidente Nazionale, C.V. (ris.) dr. Ugo d’Atri.
Nel momento della consegna, avvenuta alla presenza della madrina sig.ra Maria Letizia Giovannini, dama e segretaria dell’Istituto, la Guardia d’onore M. Coculo Satta, rivolgendosi al Presidente, ha voluto rinnovare il suo impegno verso l’Istituto, quale espressione indissolubile del suo legame fra le Guardie d’0nore di ieri e di oggi.
Il Presidente Nazionale, nel suo ringraziamento, ha detto che questa Bandiera è il più bel dono che l’Istituto potesse ricevere e che l’atto compiuto dalla sig.ra Maria Coculo Satta è la continuità della fede di quelli che ci hanno onorevolmente preceduto nel servizio alla Patria.
Oltre alle guardie d’onore, ha assistito alla cerimonia un folto pubblico, richiamato da quanto si stava svolgendo.
Il lungo applauso dei presenti ha reso più emozionante e significativo l’atto del passaggio della Bandiera dalle mani della Guardia d’Onore a quelle del Presidente.
Al termine, dopo aver posto sul registro la firma di omaggio, gli intervenuti sono ritornati in Presidenza, dove, tutti insieme, hanno gustato un gradito buffet e brindato alle fortune future dell’Istituto.
Il pomeriggio, che ha fatto vivere momenti di gioiosa e fraterna amicizia, si è concluso alle 18.30.


GAETA, 18-25 gennaio 2019.
S. B. Mihailo, a Gaeta, partecipa alla Settimana Ecumenica per l’unità dei cristiani.

Il Santuario Diocesano di San Nilo Abate, Arcidiocesi di Gaeta, ha celebrato, dal 18 al 25 Gennaio 2019, la Settimana Ecumenica per l’unità dei cristiani, promossa dall’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso.
Come ricorderanno i Lettori della rivista, l’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s., aveva aperto il contatto con il Rettore del Santuario, don Antonio, per un incontro con la Chiesa Ortodossa Autocefala del Montenegro, preparando un programma per tale momento. L’evento è avvenuto il 30 ottobre 2018. Quella giornata, sempre a Gaeta, ebbe come titolo: “Uniti nell’Amore saliamo verso Cristo”. Fu una Celebrazione Ecumenica straordinaria della quale oggi l’Associazione si può ritenere molto soddisfatta.
Altrettanto straordinaria e altamente coinvolgente è risultata la giornata di lunedì 21 gennaio, guidata dal direttore don Antonio Cairo e dal segretario diacono Marcello Rosario Caliman.
Da Roma, in una giornata di pioggia, di vento e di freddo, sono partiti S.B. Mihailo, il dr. Zlatko Bulić, Padre Franco Olla, la sig.ra Maria Sebastianelli, Padre Alexandru Lazar e consorte, il sig. Mario Spadanuda, la presidente dell’Ass.ne “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s., sig.ra Maria Coculo Satta; costoro, giunti a Gaeta, accolti dal Rettore, sono stati ricevuti in Curia da S.E. Luigi Vari, Arcivescovo della Diocesi di Gaeta, persona molto cordiale e socievole.
Mons. Vari ha dialogato a lungo con tutti, in particolar modo, con S. B. Mihailo, informandosi sul panorama attuale della Chiesa del Montenegro; quindi, conoscendo il programma del gruppo, ha ringraziato per la visita, molto gradita, augurandosi di rivedere ognuno in un successivo appuntamento.
Il gruppo, lasciata la Curia, ha raggiunto il Monumento dedicato ai “Caduti della Grande Guerra”, recante l’epigrafe: “Elena ai suoi Figli caduti per la Patria”.
Qui, una breve sosta per una preghiera, la deposizione di un omaggio floreale e, poi, insieme a don Antonio, la ripresa del viaggio per Scauri e, subito dopo, il trasferimento presso il ristorante L‘Anfora per il pranzo, in compagnia del segretario diacono Marcello Rosario Caliman.
E’ seguito lo spostamento presso l’Istituto delle Suore Orsoline del S. Cuore, per una breve pausa di riposo.
Alle ore 18.00, il Gruppo raggiunta la Chiesa di Santa Albina, in Piazza Rotelli, a Scauri di Minturno, ha trovato sul posto le Guardie d’Onore alle reali Tombe del Pantheon: il Ten. Nello Soldà, Delegato Prov.le di Latina, il C.le Marco De Gaetani, il dr. Bruno Grossi, il duca Giannandrea Lombardo di Cumia, l’Avv. Ascanio Guerriero.
La Liturgia, presieduta dall’Arcivescovo di Gaeta Mons. Luigi Vari, è iniziata con la processione verso il presbiterio, aperta da S.E. Vari, da S. B. Mihailo, seguiti dal segretario diacono Marcello Rosario Caliman, dal Pastore Davide Malaguarnera, della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, dal Pastore Padre Vasule Carp, della Chiesa Ortodossa Rumena in Italia, da Padre Franco Olla, Vicario per l’Italia e da Padre Alexandru Lazar, della medesima Chiesa Ortodossa montenegrina a Campo di Carne (LT).
La cerimonia, che ha avuto come tema: “Cercate di essere veramente giusti”, versetto biblico tratto dal libro del Deuteronomio, è stata animata dal Coro polifonico del Santuario di San Nilo di Gaeta.
L’omelia, incentrata sui versetti biblici del tema prescelto, è stata tenuta dai titolari delle diverse confessioni religiose intervenute. Da ogni brano è emersa la necessità che ogni popolo compia lo sforzo per essere l’uno vicino all’altro, per meglio comprendersi, crescere e vivere in armonia.
Anche qui, come in altre occasioni, Sua Beatitudine ha invitato i fedeli a visitare il Montenegro, ha dato testimonianza dei suoi contatti con Casa Savoia e ha reso noto il viaggio che S. A. R., il Principe di Napoli e di Venezia, Emanuele Filiberto, compirà verso la fine di settembre prossimo.
L’intervento sulla parte riguardante l’aspetto della giustizia è stato esposto dal dottor Arcibaldo Miller, Sostituto Procuratore Generale Corte d’Appello di Roma e Responsabile della Sicurezza degli Uffici Giudiziari nel Lazio.
Al termine dei salmi e delle letture bibliche, mentre il Coro polifonico intonava altri canti liturgici, una squadra di collaboratori della Commissione episcopale ha distribuito dei foglietti sui quali, dietro spiegazione del Rettore, ogni fedele ha espresso, scrivendolo, il proprio impegno per il futuro. Tali biglietti sono stati poi ripresi e depositati nel cestino posto ai piedi della Statua Santa Vergine.
E’ seguito l’intervento conclusivo dell’Arcivescovo, che ha invitato l’assemblea a portare a tutti un messaggio di pace, a riconoscere che il nostro Signore e Dio è bontà e misericordia, giustizia e verità; da Lui deriva la nostra luce e la nostra Salvezza; quindi, ha impartito la Benedizione.
Al termine della celebrazione, molto gradito è stato l’intrattenimento preparato dalla comunità della Chiesa locale, per chiudere in fraterna amicizia questa giornata ricca di emozioni.
Sorprendente è stato l’atto compiuto dalla Commissione Episcopale, che ha offerto al Metropolita una busta, quale contributo per le attività benefiche poste in essere dalla Sua Chiesa.
Alle ore 21.15, dopo il doveroso saluto e i ringraziamenti ai presenti e il rinnovato invito del Metropolita per la visita in Montenegro, molto soddisfatto, il Gruppo ha ripreso il viaggio, giungendo a Roma alle 23.30.



MESSINA – 19 maggio 2020, cari Soci ed Amici con gioia il Presidente comunica l’avvenuta donazione di generi alimentari di prima necessità fatta dall’Associazione all’Istituto delle Piccole Sorelle dei Poveri.

SANREMO,29 agosto 2020.
La Cripta della chiesa russa di Sanremo si è arricchita di un nuoco elemento. E stato consegnato un quadro con le foto, tratte da documenti originali, dei funerali di re Nicola I del Montenegro(1921) e della consorte la regina Milena(1923) avvenuti nella città di Sanremo.

PAVIA, 5 settembre 2020.
Commemorazione del 23° anniversario della morte del Maresciallo Ca Cc Riccardo Bonn, al quale è stato dedicato il Coordinamento dell’Associazione Amici del Montenegro di Pavia guidato dalla coordinatrice Marisa Agrillo.







PAVIA
Il coordinamento di Pavia ha deposto una composizione floreale presso il cippo eretto sul luogo dove morì il Maresciallo dei Carabinieri Riccardo Bon.


ACCUMOLI, ottobre 2020. Il presidente consegna alle autorità comunali i tablet donati dall’Associazione e destinati ai ragazzi del comune duramente colpito dal sima del 24 agosto 2016.





MESSINA,24 ottobre 2020. Il 60° anniversario dell’inaugurazione del monumento dedicato alla Regina Elena in Messina è stato celebrato per iniziativa del Coordinamento prov. dell’Ass. Amici del Montenegro ONLUS, della Delegazione prov.le INGORTP di Messina e con il patrocinio degli Ordini dinastici di Casa Savoia

Consegna da parte dei soci dell’Ass. Amici del Montenegro di presidi sanitari e pacchi di generi alimentari rispettivamente all’Istituto delle Piccole Sorelle dei Poveri e alla casa di accoglienza per ragazze madri in difficoltà “Madre Veronica”.



Il Vescovo ausiliare di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela S.E. Mons. Cesare Di Pietro ha ricevuto in udienza presso l’Episcopio la Presidente naz. degli Amici del Montenegro, sig.ra Maria Coculo Satta, e il Vicario degli OODD per Messina comm.don Andrea Di Paolo e il delegato prov.le cav. dott. David Truscello.

Alle 10.30 la deposizione dell’omaggio floreale alla statua della Sovrana da parte della presidente Associazione Amici del Montenegro, la Sig.ra Maria Coculo Satta, cui hanno fatto seguito gli interventi dell’assessore Salvatore Mondello in rappresentanza del Comune e della professoressa Milena Scaramuzza, testimone dell’inaugurazione della statua nel 1960, hanno concluso la celebrazione prevista in Largo Seggiola ove sorge il monumento dedicato alla venerata Regina.



Santa Messa in suffragio di re Vittorio Emanuele III e della regina Elena.



Messaggio di saluto di S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia.

Rassegna stampa

MESSINA
Nella Chiesa di S. Barbara della Base Navale di Messina, in un clima di cordiale fraternità, si sono ritrovati i membri dell’Associazione amici del Montenegro, Insigniti degli OO.DD.SS. del Vicariato e GG.OO. per il tradizionale scambio degli auguri natalizi con la celebrazione della S. Messa ed un sobrio brindisi di augurio.

SANREMO
Cripta Memoriale del Montenegro.
Il 1° Marzo 2021, in occasione del I° Centenario della morte di Nicola I re del Montenegro, l’Associazione ha commemorato il sovrano con la celebrazione nella Cripta dove fu sepolto dal 1921 al 1989.
La Panikhida è stata celebrata da padre Dennis, rettore della chiesa russo ortodossa di Sanremo.
Il video completo della cerimonia è visibile su Youtube, il titolo del video è il seguente: Nicola I Petrović Niegoš – Solenne cerimonia della Panikhida nel I° centenario della morte

ROMA
1° marzo 2021: nella Basilica romana di San Lorenzo in Lucina, nella suggestiva cappella dedicata a Umberto II di Savoia, è stata celebrata una santa Messa per il centenario della dipartita di re Nicola I del Montenegro. Presenti alla cerimonia il presidente dell’Associazione Amici del Montenegro Maria Cucolo Satta e il Conte Prof. Giuseppe Tedeschi, Rappresentante Ufficiale Internazionale della Casa Reale di Montenegro.

SANREMO
L’Associazione Amici del Montenegro, ha restaurato la lapide in marmo posta nei giardini della chiesa russo ortodossa di Sanremo in memoria di re Nicola I, la regina Milena e le principesse Xenia e Vera danneggiata dagli eventi atmosferici.
La lapide, danneggiata dagli eventi atmosferici, fu posta su iniziativa del comune Sanremo nel 1989 anno in cui le Salme dei sovrani fecero ritorno nella patria natia.


SANREMO
In occasione del centenario della morte di Nicola I il consigliere O. Davico ha provveduto al restauro del piedistallo che regge il busto del sovrano, pregevole opera del prof. Ferruccio Gottarelli che nel 1921 fu donato alla regina Milena che lo volle sistemare nella Cripta.

SANREMO
Per il centenario della morte di re Nicola I sono state realizzate due candele, una dedicata al sovrano e l’altra alla consorte, la regina Milena. Entrambe sono state collocate nella cripta “Memoriale del Montenegro” ai lati della grande icona di San Nicola.

Roma
Chiesa di san Lorenzo in Lucina. Celebrazione in ricordo del I centenario della morte di re Nicola I del Montenegro.
LA liturgica è stata celebrata nella Basilica di San Lorenzo in Lucina dal Rev.do don Nazzareno, con il quale hanno concelebrato i tre sacerdoti della Basilica; ha presenziato Mons. Micheletti, parroco della Basilica e Rettore del Pantheon.
Erano presenti, oltre ad una piccola delegazione di Soci dell’Associazione e Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, il rappresentante Ufficiale Internazionale e Addetto di Anticamera di S.S. e Socio Onorario di Tota Pulchra, il Conte prof. Giuseppe Tedeschi, accompagnato dal Rev. Mons. Jean Marie Gervais, Prefetto dei Coadiutori del Venerabile Capitolo Vaticano, Presidente dell’Associazione Culturale Tota Pulchra e Commendatore dell’Ordine Reale di Danilo I di Montenegro.
Il prof. Tedeschi, oltre al suo saluto, ha trasmesso ai presenti il messaggio del Principe Nicola Petrovich-Njegos, Capo della Casa Reale del Montenegro e pronipote della Regina Elena.
Per la ricorrenza, Mons. Micheletti, al termine della Santa Messa, ha aperto la Cappella delle Anime del Purgatorio e ha invitato i presenti ad entrarvi per un momento di maggiore raccoglimento. Qui la guardia d’Onore Murro ha letto l’invocazione a Dio.

MESSINA
Sabato 13 marzo si è svolta a Messina le celebrazione in ricordo del I centenario della morte di S.M. Re Nicola I del Montenegro, avvenuta in esilio ad Antibes il 1° marzo 1921. L’iniziativa, assunta dal Coordinamento provinciale dell’Associazione Amici del Montenegro ONLUS, ha ricevuto il patrocino della delegazione dell’Istituto Nazionale per la Guardia alle Reali Tombe del Pantheon e quello del Vicariato degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia.
In particolare la deposizione di un omaggio floreale ai piedi del monumento alla Regina Elena, sito in Largo Seggiola, ha anticipato il momento del sacro Rito presieduto da Mons. Antonino Merlino presso la chiesa di S. Barbara, all’interno della Base Navale della Marina Militare.
Dopo i saluti del Coordinatore degli A.d.M, cui ha fatto seguito un inquadramento storico delle vicende terrene del Sovrano, Il celebrante, assistito durante la Funzione da P. Massimo (R.C.I.), ha tratteggiato durante l’omelia le copiose virtù umane del Re e quelle eroiche della munifica benefattrice di Messina la Regina Elena. Di particolare intensità anche la commemorazione che P. Pietro Roma, pure concelebrante la sacra Funzione, ha voluto dedicare alla figura di S.M. Nicola del Montenegro.
Per l’occasione sono giunti il saluto e le benedizioni del P. Archimandrita Alessio Mandanikiotis, del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli.
Al termine della Messa il delegato INGORTP ha consegnato le tessere ai nuovi Soci, tra cui Mons. Antonino Merlino, parroco della Chiesa di San Nicolò Vescovo di Venetico Superiore (ME).
I Soci che hanno partecipato: Mons. Merlino, P. Roma, Don Di Paola, G. Giannetto, L. Arena, V. Arena, S. Pandolfino, R. Genitori, F. Mobilia, L. Sciliberto, A. Composto, V. Sabato, C. Gorzegno, G. Mento, A. Gangemi, G. Impennato, F. Di Mauro (alfiere), D. Truscello.


Roma. Donazione di 250 buoni pasto e generi alimentari per la colazione dei cittadini assistiti dalla Casa della Misericordia.

Lettera di ringraziamento per la donazione dei buoni pasto destinati ai poveri.

Roma. Consegna alla Casa di Riposo delle Piccole Suore dei Poveri di 46 metri di tessuto per traverse, 18 asciugamani per l’igiene personale, 30 confezioni di traverse monouso.

Roma. Consegna traverse monouso all’Istituto delle Piccole Sorelle dei Poveri.

Lettera di ringraziamento delle Piccole suore dei Poveri.

Messina .Omaggio del coordinamento di Messina al monumento della regina Elena.

Pavia.
Lo scorso 6 giugno, la consigliera Laura Migliora ha rappresentato la nostra Associazione alla celebrazione del 207° anniversario dell’Arma dei Carabinieri tenutasi a Voghera.
Tra i soci erano presenti il nostro Coordinatore Provinciale geom. Alessandro Meisina, la sig.ra Manuela Bonn e la sig.ra Maria Teresa Agrillo in qualità anche di Delegata della provincia di Pavia delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon che, presso il cippo dedicato al Maresciallo Capo Riccardo Bonn, ha organizzato e coordinato l’incontro con l’Associazione Naz. Carabinieri e con il Comandante della Stazione CC di Voghera.
Invitata dal dr. Marco Salvadeo, Presidente dell’ANC vogherese, a pronunciare parole di circostanza, la sig.ra Agrillo ha ricordato la nascita del Corpo dei Carabinieri Reali avvenuta il 13 luglio 1814 per volontà del sovrano del Regno Sardo-Piemontese Vittorio Emanuele I con la promulgazione delle Regie Patenti.
L’anniversario di fondazione dell’Istituzione, ha sotto lineato il Delegato GdO, invece si festeggia il 5 giugno, data di concessione, nel 1920, della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera.
La cerimonia si è conclusa partecipando alla S. Messa presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie e di seguito con la consegna ai Frati Minori di 400 kg di derrate alimentari per i poveri della loro Comunità Parrocchiale.

Vicoforte
Il 27 novembre a Vicoforte, su autorizzazione del Presidente ho rappresentato l’Associazione alla celebrazione del ricordo di S.M. Vittorio Emanuele III nel 152º anniversario della sua nascita e nel centenario della traslazione del Milite ignoto, cittadino d’Italia, al sacello dell’Altare della Patria. Ho avuto l’onore di sfilare con la bandiera del Coordinamento di Pavia ed erano presenti anche il coordinatore di Pavia Alessandro Meisina, Maria Teresa Agrillo e Wladimiro Meisina. Il Presidente con la Bandiera nazionale invece ha preso parte alla S. Messa in onore di SM la Regina Elena al Pantheon Domenica 28 Novembre.

Pavia
Il 3 dicembre grazie all’attività del Coordinamento di Pavia sono stati donati generi alimentari a nome dell’Associazione ai meno fortunati. La donazione ricevuta dalla signora Noemi Comelli Bonn e dalla di lei figlia Manuela Bonn, nostre Associate, rispettivamente madre e sorella del Maresciallo CC Riccardo Bonn a cui il Coordinamento pavese è intitolato, ha consentito di intraprendere questa pregevole iniziativa. Caffè, zucchero, latte, brioche, crostatine ed inoltre calzettoni di lana sono stati consegnati a Mariagrazia e Lucia, le splendide volontarie della comunità pastorale del Duomo di Voghera che, presso i locali adiacenti la chiesa di San Giuseppe, mettono a disposizione e gestiscono con molta cura docce per l’igiene personale una calda prima colazione per i senzatetto.

 

Calendario 2022

Pavia

Il 9 marzo 2022, la delegazione di Pavia ha inviato indumenti e materiale medico chirurgico per la martoriata popolazione dell’Ucraina. Complimenti per il lavoro svolto dalla coordinatrice e dai soci di Pavia.

Vicoforte

27 novembre 2022

Giornata in ricordo di S.M. Vittorio Emanuele III nel 153esimo anniversario della nascita.

La giornata è stata magistralmente organizzata dall’Ispettorato delle Guardie d’Onore del Piemonte.  Presente una delegazione della nostra  Associazione,  guidata dalla vice Presidente Laura Migliora. 

Il Vice Presidente ha ritirato un bellissimo attestato di ringraziamento per aver preso parte alla giornata.

 

 

 

CALENDARIO 2023

Cari Amici, questa edizione del calendario 2023 edito dall’ Associazione Amici del Montenegro è dedicato la vita della regina Elena di Savoia (1873) di cui quest’anno ricorre il 150° Anniversario della nascita.


 

Centenario della morte della regina Milena del Montenegro (16marzo 2023-16marzo 2023).

 

 

 

Sanremo– Centenario della morte della regina Milena del Montenegro,  La Riviera 16 marzo 2023.

Pavia: materiale raccolto dal coordinamento Riccardo Bonn donata alla Caritas Diocesana, 1/10/2023.

 



Vicoforte

25 Novembre 2023

GHrande partecipazione, al Santuario di Vicoforte per la commemorazione del 150° anniversario della nascita della Regina Elena di Montenegro.
L’evento, organizzato dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, ha coinvolto associazioni combattentistiche e d’Arma, gruppi storici, anche con costumi d’epoca, da diverse parti d’Italia con i loro labari, oltre alla fanfara “Montenero” ANA di Torino. Erano anche presenti sindaci e rappresentanze provenienti da diverse città d’Italia.
Ovviamente era presente anche la nostra Associazione rappresentata dal presidente Mauro de Angelis
Dopo il raduno e la sfilata sul sagrato della Basilica, con la presenza del Principe Emanuele Filiberto di Savoia, è stata officiata la Santa Messa dal Vescovo emerito di Mondovì.
Dopo i saluti istituzionali ed il pranzo nel Ristorante di Casa Regina Montis Regalis, nel pomeriggio si è svolto un convegno storico con gli interventi, tra gli altri, della Prof.ssa Cristina Siccardi e del Prof. Walter Rossi, sulla figura della Regina Elena.



Imperia 2023

Omaggio alla regina Elena nel 150° anniversario della nascita.

 

 

 

Calendario 2024